In modo che si possaconfigurare il reato è necessario che l’offesa alla altrui reputazione sia fatta, in assenza della persona offesa, comunicando con più persone.
Per la diffamazione il bene giuridico tutelato della legge è la reputazione che può essere intesa come opinione sociale dell’onore e della rispettabilità della persona nel get more info proprio contesto di vita nel tessuto sociale.
È importante notare che l’ingiustizia del fatto è un requisito essenziale per l’applicazione di questa causa di esclusione della punibilità. La provocazione putativa, cioè basata su un’erronea opinione sull’ingiustizia del fatto, può essere considerata valida se l’opinione è ragionevole e la reazione è tempestiva.
Il solo fatto che una notizia sia stata espressa in forma dubitativa ma occorre verificare che siano esposte frasi volutamente ambigue, sottintese, allusive e suggestive idonee a ingenerare la falsità sul conto altrui.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516.
Lo stato d'ira e l'immediatezza della reazione ("subito dopo" il fatto ingiusto) vengono interpretate dalla giurisprudenza in senso relativo: vengono applicate infatti anche in casi di diffamazione a mezzo stampa, in cui l'immediatezza della reazione non sarebbe configurabile.[six]
La rettifica non elimina le conseguenze dannose, soprattutto nel caso di diffusione delle notizie diffamatorie con il mezzo televisivo.
Sebbene il codice preveda che "se l'offesa è recata col mezzo della stampa, o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni", con il termine generico "stampa" viene ricompreso anche ogni organo d'informazione soggetto alla legge n.
Diritto di cronaca, di satira e di critica, lead to speciali di non punibilità e aggravanti: tutto quello che c’è da sapere sul reato di diffamazione.
Con sentenza n. 1907/2010, La Cassazione penale ha stabilito che gli obblighi di vigilanza e controllo previsti dall'art. fifty seven non si applicano ai giornali on-line, in quanto la norma è risalente al 1958 e non è applicabile al fenomeno Internet, vale a dire che non può essere interpretata come fonte di disciplina di un fenomeno che ai tempi il legislatore non poteva neppure prevedere.
Il requisito della comunicazione tra più persone si considera integrato anche qualora questa avvenga in tempi diversi. E così, colui che ha sparlato di un’altra persona non potrà difendersi sostenendo di aver comunicato solamente con un amico, qualora egli aveva la precisa consapevolezza che la sua condotta avrebbe innescato un passaparola.
Oltre a ciò, l’autore del reato deve avere anche la consapevolezza che la sua condotta denigratoria venga a conoscenza di più persone.
Estremamente esaustivo e dal linguaggio semplice e comprensivo anche per chi, come me, non è del “settore”, ma cerca risposte ed imput for each casi personali. Veramente complimenti all’ autore ed alla testata. Grazie.
L’utilizzo delle piattaforme on the web, dei site e dei social network ha reso tutti più esposti alle critiche e alla visibilità. La giurisprudenza è tornata frequentemente sul tema sancendo quando è possibile configurare il reato di diffamazione.